Per questa immersione "n° 0" ci siamo posti un duplice obiettivo:
- Fare un sopralluogo delle 2 "stazioni" del sito di Framura, già individuate in un'immersione precedente da parte di Ivana, Diego, Enrico ed Alessandra
- Iniziare a testare le procedure di squadra (rilevamenti, foto, video, comunicazioni, etc) e le attrezzature che utilizzeremo nelle successive immersioni.
In particolare, per quanto riguarda il secondo punto, l'utilizzo delle procedure standard del sistema di immersione GUE, ci semplifica di molto la vita!
Dopo un accurato briefing ed i controlli pre-immersione "GUEEDGE" diamo finalmente il via a questa nuova avventura.
In pochi minuti arriviamo alla prima statzione: si tratta di un piccolo scoglio che emerge da una prateria di posidonia oceanica situata in un fondale di circa 9 metri.
Come da programmazione iniziamo subito i rilevamenti: profondità, temperatura e visibilità.
Per la misura della visibilità si utilizza il "disco di Secchi": si tratta di un disco circolare di vari diametri (di solito 20-30 cm) a quadranti bianchi e neri al cui centro è fissata una fune metrata; il disco viene tenuto fremo sul punto di interesse da un primo subacqueo mentre un secondo subacqueo si allontana svolgendo la fune fermandosi nel momento in cui il disco non è più visibile; la trasparenza, o visibilità, è così definita come "distanza di scomparsa del disco di Secchi".
Per questa immersione, non avendo a disposizione il disco di Secchi abbiamo utilizzato la pagina bianca di un wetnotes e uno spool da 30m, marcando con un nodo la sagola alla distanza di scomparsa della pagina bianca: una soluzione un po' artigianale, ma l'obiettivo dell'immersione di oggi non era tanto rilevare dati attendibili quanto iniziare a prendere confidenza con le procedure di rilevamento, di comunicazione e di squadra.
Passiamo quindi alle foto, effettuando alcune serie di scatti a 360° intorno allo scoglietto e avendo cura, prima di ogni serie, di rilevare con la bussola e l'orientamento del lato fotografato.
Anche in questo caso lo scopo non era ricavare degli scatti "validi", quanto piuttosto iniziare a testare le impostazioni della fotocamera e "mappare" l'area di interesse per pianificare le prossime immersioni.
Tutte le fasi di rilevamento dati e foto sono state videoriprese: ci torneranno utili per il debriefing!
STAZIONE 1 "Scoglietto":
- Ora: 13.10
- Profondità: 8,5 m
- Temperatura: 17° C
- Visibilità: 10,5 m
Anche nella seconda stazione ripetiamo i rilevamenti dati e video-fotografici effettuati nella prima.
STAZIONE 2 "Parete"
- Ora: 13.40
- Profondità: 14 m
- Temperatura: 16° C
- Visibilità: 10 m
A questo punto abbiamo acquisito abbastanza materiale su cui lavorare "a secco" e facciamo ritorno alla base.
Durante il rientro verso il punto porticciolo di Framura (punto di inizio e fine immersione) non posso fare a meno di pensare che ci toccherà dare ragione ad Ivana, la nostra biologa, quando sostiene che un'immersione può rivelarsi interessante anche senza percorrere chilometri e chilometri sott'acqua: in effetti in questa immersione, "obbligati" a rimanere sullo stesso punto per decine di minuti per compiere i rilevamenti, abbiamo avuto modo di notare particolari e forme di vita quasi microscopiche (ad esempio molti "neonati" di nudibranchi) che non avevamo mai notato nelle nostre precedenti decine e decine di immersioni fatte in questo sito!
Questi i parametri dell'immersione:
- GOAL: sopralluogo stazioni 1 e 2; test procedure rilevamento, foto e videoripresa.
- UNIFIED TEAM: Marco (Rilievamenti); Gennaro (Video); Sara ; Andrea (Foto).
- EQUIPMENT: Standard GUE; Fotocamera; Videocamera.
- EXPOSURE: max depth15m; avg depth 12m; runtime 80'
- DECO: Minimum deco
- GAS: EAN32
- ENVIROMENT: meteo nuvoloso, onda 40cm ca.
Alla prossima!
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